ARTICOLI
Burnout Sportivo: Come Riconoscerlo e Prevenirlo tra i Giovani Atleti
- 20 ottobre 2025
- Posted by: filippo.scudier
- Categoria: Articoli

Il burnout sportivo è un problema sempre più riconosciuto, soprattutto tra i giovani atleti. Non è solo un momento di stanchezza o un calo di motivazione, ma una vera e propria condizione che può compromettere il benessere psicologico e fisico di un atleta. Se non trattato in tempo, può portare a una vera e propria disillusione verso lo sport, con effetti a lungo termine sulla sua carriera e vita.
Per allenatori e genitori, conoscere i segnali del burnout è fondamentale. Vediamo insieme di cosa si tratta, come riconoscerlo e, soprattutto, come prevenirlo.
Cos’è il burnout sportivo?
Il burnout sportivo non è solo una questione di fatica fisica. I ricercatori hanno identificato tre dimensioni principali che caratterizzano il burnout in un atleta:
- Esaurimento fisico e psicologico: L’atleta si sente svuotato, privo di energie, sia fisiche che emotive, dopo gli allenamenti e le gare.
- Senso di inefficacia: La persona comincia a sentirsi incapace di raggiungere i risultati, anche se si impegna tantissimo.
- Devalorizzazione dello sport: Il giovane atleta perde interesse per lo sport, che prima gli dava soddisfazione. Può diventare cinico o disinteressato.
In sostanza, il burnout è quando l’amore per lo sport svanisce, e l’atleta non trova più piacere in ciò che prima lo entusiasmava. Questo non riguarda solo la stanchezza, ma una vera e propria “disillusione” che può colpire anche i giovani più promettenti.
Chi rischia di più?
Gli adolescenti che si specializzano precocemente in uno sport sono più vulnerabili al burnout rispetto a quelli che praticano più sport (sport-sampling). Perché? La specializzazione precoce comporta una maggior intensità di allenamenti e competizioni, con meno opportunità di recupero e di svago. Gli atleti che praticano più sport, al contrario, tendono a godere di una maggiore varietà nelle loro attività, che può proteggere dal rischio di burnout.
Infatti, quando si fa uno sport per troppe ore alla settimana senza avere il tempo di esplorare altre attività, l’atleta può facilmente perdere il piacere e diventare stanco sia fisicamente che emotivamente.
Segnali di burnout
Gli allenatori e i genitori devono stare attenti a determinati segnali, che possono indicare che un giovane atleta sta cominciando a sviluppare il burnout. Ecco alcuni comportamenti da monitorare:
- Stanchezza eccessiva: L’atleta si sente sempre stanco, anche dopo il riposo. Non ha più energia per allenarsi o partecipare alle gare.
- Perdita di interesse per lo sport: Un ragazzo che prima era entusiasta e motivato inizia a mostrare indifferenza per gli allenamenti o le competizioni.
- Calo delle performance: Un giovane atleta, pur allenandosi con impegno, vede calare le sue performance.
Se notate anche solo uno di questi segnali, è fondamentale intervenire rapidamente. Il burnout può evolvere in un problema serio, che va ben oltre la semplice stanchezza fisica.
Cosa possiamo fare per prevenirlo?
La prevenzione del burnout richiede un approccio equilibrato e consapevole. Ecco alcune strategie che allenatori e genitori possono mettere in atto per proteggere i giovani atleti.
1. Evita la specializzazione precoce
Gli studi suggeriscono che i ragazzi che praticano più sport hanno meno probabilità di sviluppare il burnout. La varietà offre una pausa mentale e fisica, permettendo al giovane atleta di svilupparsi in modo più sano e equilibrato. Incoraggiate i ragazzi a praticare sport diversi, almeno fino all’adolescenza.
2. Fai attenzione al carico di lavoro
La regola d’oro è equilibrio. Troppo allenamento, troppe competizioni e poca pausa sono una formula sicura per il burnout. Gli allenatori dovrebbero monitorare non solo l’intensità degli allenamenti, ma anche la frequenza delle gare, cercando di bilanciare il tutto con momenti di riposo e recupero.
3. Promuovi il divertimento
Lo sport deve essere innanzitutto divertente. Anche se l’obiettivo è far crescere giovani atleti competitivi, l’amore per l’attività sportiva non deve mai venire meno. Incoraggiate i ragazzi a godersi il momento, a ridere, a fare gioco di squadra. Lo sport deve essere anche un momento di svago, non solo di impegno.
4. Ascolta i segnali dei ragazzi
Se un ragazzo sembra frustrato, stanco o disinteressato, bisogna fermarsi e capire cosa sta accadendo. Un dialogo aperto e onesto è fondamentale. A volte basta anche una semplice conversazione per capire cosa c’è sotto la superficie.
5. Flessibilità e adattabilità
Ogni atleta è diverso, e le sue esigenze cambiano nel tempo. Gli allenatori dovrebbero essere disposti a modificare il piano di allenamento in base alle necessità individuali. Inoltre, dovrebbero incoraggiare una mentalità di crescita, dove l’atleta può imparare dai fallimenti senza essere giudicato o messo sotto pressione eccessiva.
6. Sostegno psicologico
Non bisogna sottovalutare l’importanza del supporto psicologico. Se un atleta sembra stressato o mostra segni di ansia, potrebbe essere utile un percorso di consulenza con uno psicologo dello sport. Un supporto psicologico mirato aiuta l’atleta a sviluppare tecniche di coping e a mantenere una visione sana dello sport.
Conclusione
Il burnout sportivo è un problema serio, ma prevenibile. La chiave sta nell’essere attenti, nell’ascoltare e nel non trascurare i segnali di stanchezza fisica ed emotiva. Promuovere un ambiente sportivo sano, equilibrato e divertente può fare la differenza tra un atleta che cresce sano e appassionato e uno che si allontana dallo sport con delusione. Con il giusto supporto e attenzione, il burnout può essere evitato, permettendo ai giovani atleti di crescere e continuare a praticare lo sport con gioia e soddisfazione.
Goodger, Kate, et al. “Burnout in sport: A systematic review.” The sport psychologist 21.2 (2007): 127-151.
Giusti, Nicolas E., et al. “Comparing burnout in sport-specializing versus sport-sampling adolescent athletes: A systematic review and meta-analysis.” Orthopaedic journal of sports medicine 8.3 (2020): 2325967120907579
Madigan, Daniel J., et al. “The BASES expert statement on burnout in sport.” The sport and exercise scientist 61 (2019): 6-7.