Safeguarder & Bullismo

consulenze psicologi dello sport (3)

1. Cos’è il Safeguarding nello sport?

Il Safeguarding nello sport è il processo di protezione degli atleti, in particolare dei minori, da ogni forma di abuso, violenza e discriminazione. L’obiettivo è creare un ambiente sportivo sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti, promuovendo il benessere fisico, psicologico ed emotivo.

2. Obiettivi del Safeguarding

  • Prevenzione: Evitare che si verifichino episodi di abuso, violenza e discriminazione.
  • Tutela: Garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti gli atleti.
  • Intervento: Rispondere prontamente a segnalazioni di abusi, adottando le misure necessarie.
  • Promozione del rispetto: Favorire una cultura sportiva basata sulla protezione dei diritti e sulla consapevolezza dei rischi.

3. Chi è tenuto ad adottare misure di Safeguarding?

Tutte le organizzazioni sportive, comprese Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Enti di Promozione Sportiva (EPS), Discipline Sportive Associate (DSA) e Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD), devono implementare misure di Safeguarding per prevenire ogni tipo di abuso e discriminazione.

4. Cosa prevede la normativa per le ASD/SSD?

Le ASD/SSD devono adottare entro:

  • 31 agosto 2024:
    • Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva (MOCAS).
    • Codici di condotta per la tutela dei minori, la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di altre forme di discriminazione (etnia, religione, disabilità, età, orientamento sessuale).
  • 31 dicembre 2024:
    • Nomina di un Responsabile del Safeguarding attraverso una delibera del Consiglio direttivo o dell’Assemblea.

5. Comunicazione di MOCAS e Codici di condotta

Una volta adottati, l’ASD/SSD deve:

  • Inviare comunicazione agli Enti di affiliazione e ai collaboratori.
  • Pubblicare i documenti sul sito web del sodalizio (se presente) o attraverso i canali social.

6. Nomina del Responsabile del Safeguarding

Dopo la nomina, è necessario:

  • Comunicare il nome e i contatti del Responsabile del Safeguarding a tutti gli Enti di affiliazione e agli atleti.
  • Pubblicare le informazioni sui canali di comunicazione ufficiali dell’organizzazione.

7. Chi è il Responsabile del Safeguarding?

Il Responsabile del Safeguarding è una figura chiave che gestisce le segnalazioni di abuso e attiva le procedure di tutela. Deve possedere competenze in ambito educativo, psicologico e legale, agendo in modo indipendente e privo di conflitti di interesse. Questa figura è necessaria anche se l’organizzazione non coinvolge minori.

8. Condotte da monitorare

Il Responsabile deve intervenire su: abuso psicologico, fisico e sessuale, negligenza, bullismo, cyberbullismo, comportamenti discriminatori (razza, religione, genere, orientamento sessuale, disabilità, età, status socioeconomico, abilità atletiche).

9. Compiti del Responsabile del Safeguarding

  • Sviluppare e monitorare le politiche di tutela.
  • Ricevere e valutare segnalazioni di abuso.
  • Segnalare alle autorità competenti.
  • Garantire riservatezza e supporto alle vittime.

10. Procedure in caso di segnalazione

In caso di segnalazione di abuso, il Responsabile deve attivare le procedure interne, garantendo la protezione dell’atleta e collaborando con le autorità competenti.

11. Conseguenze per mancato rispetto delle norme

Gli enti sportivi che non rispettano le norme di Safeguarding possono incorrere in sanzioni disciplinari, con effetti negativi sull’attività e la reputazione dell’organizzazione.

In cosa possiamo aiutarti...

effettuando un’analisi completa della situazione dell’atleta, comprendendo le sue esigenze, obiettivi e sfide e utilizzando questionari e interviste per valutare lo stato mentale, il livello di stress e altre aree critiche.

imparando tecniche di respirazione, mindfulness e rilassamento per aiutare l’atleta a gestire lo stress e l’ansia da prestazione e creando routine pre-gara personalizzate per ridurre la tensione e migliorare la concentrazione

identificando le fonti di motivazione intrinseca ed estrinseca e lavorando su tecniche di impostazione degli obiettivi per mantenere alta la motivazione e migliorare la perseveranza

utilizzando esercizi di visualizzazione e tecniche di concentrazione per migliorare il focus durante allenamenti e competizioni e sviluppando strategie per affrontare le distrazioni e mantenere l’attenzione sul compito

insegnando all’atleta come riconoscere e gestire le proprie emozioni, specialmente quelle negative come rabbia e frustrazione e sviluppando strategie per trasformare le emozioni in energia positiva

aiutando l’atleta a sviluppare la resilienza mentale per affrontare le sconfitte e le difficoltà e creando piani di recupero mentale e fisico dopo una prestazione deludente

offrendo supporto psicologico durante il recupero fisico da un infortunio e lavorando su tecniche di visualizzazione e impostazione degli obiettivi per mantenere alta la motivazione durante il recupero

aiutando l’atleta a sviluppare abilità di gestione del tempo per bilanciare allenamenti, competizioni e vita personale e creando piani di studio e allenamento personalizzati per ottimizzare il rendimento

lavorando su esercizi di autovalutazione e tecniche per aumentare la fiducia in sé stessi e affrontando e superando le barriere mentali che possono limitare le prestazioni

creando routine mentali specifiche per prepararsi alle competizioni importanti e utilizzando tecniche di visualizzazione per simulare mentalmente la gara e ridurre l’ansia pre-gara

LE NOSTRE CONSULENZE

  • una seduta singola una tantum,
  • un pacchetto da 10 sedute personalizzate
  • una seduta di assessment completa con la compilazione di questionari dettagliati e la restituzione di un report finale.

Le nostre consulenze sono disponibili sia in presenza che online, per garantirti massima flessibilità e comodità.

Queste consulenze possono essere personalizzate in base alle specifiche esigenze e obiettivi di ciascun atleta, offrendo un supporto completo che considera tutti gli aspetti psicologici, emotivi e mentali legati alla loro performance sportiva e al benessere generale.

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